Il classicismo, nella storia della musica, indica la musica classica composta nel periodo che segue il Barocco e precede il Romanticismo, ovvero nella seconda metà del Settecento e nella prima parte dell'Ottocento, fino agli anni immediatamente successivi al Congresso di Vienna. Il centro principale in cui si sviluppa Musica Classica è Vienna (tanto che si parla di Classicismo viennese), città dove operavano Franz Joseph Haydn, Wolfgang Amadeus Mozart, e Ludwig van Beethoven, i tre più grandi protagonisti di questa epoca della musica. La stagione del Classicismo musicale si colloca circa tra il 1760 e il 1830 e presenta caratteri analoghi a quelli del neoclassicismo nelle arti figurative, quali la ricerca della linearità e il gusto delle simmetrie. Il Classicismo è caratterizzato dal tentativo di creare un equilibrio tra tuttr le parti della composizione e dall'adozione di regole rigorose. Il tipico esempio è l'introduzione dello schema formale noto come forma-sonata, particolare struttura basata sulla dialettica tra due temi musicalie articolata in tre parti (da qui il nome bitematica tripartita): esposizione, sviluppo e ripresa. È durante il Classicismo che si afferma l'orchestra sinfonica modernamente intesa. Inoltre il clavicembalo è progressivamente sostituito dal pianoforte, in cui il controllo delle dinamiche (cioè dell’intensità del suono a seconda del tocco dell’esecutore) consente una maggiore resa espressiva In questo periodo si afferma sempre più l'opera lirica: l'opera seria raffigurava principalmente la storia antica e la mitologia, mentre l'opera buffa rappresentava scene di vita quotidiana in cui si prendevano in giro i nobili e i loro privilegi. In particolare nell'opera buffa il personaggio, oltre a saper cantare, doveva anche saper recitare.